Ostie per la Messa
Tra i prodotti consumabili più importanti che non possono certo mancare nelle chiese ci sono le ostie e le particole, che rappresentano il corpo di Cristo offerto in sacrificio. Non a caso il termine ostia deriva dal latino “hostia”, che significa appunto vittima sacrificale.
Ostie e particole sono cialde di pane azzimo realizzate con farina di frumento e di forma circolare. L’ostia, insieme al vino, contribuisce alla cosiddetta transustanziazione, ossia la Consacrazione che trasforma il pane nel corpo di Cristo ed il vino nel suo sangue durante l’Eucaristia.
In questa sezione puoi trovare diverse tipologie di ostie e particole, di varie forme e grandezze per soddisfare ogni necessità.
La differenza tra ostie e particole
Le ostie e le particole presentano una piccola differenza. L’ostia ha dimensioni maggiori e viene mostrata dal sacerdote all’assemblea durante l’Eucaristia. Le particole invece sono più piccole.
L’ostia viene consumata dal sacerdote durante l’Eucaristia, mentre le particole vengono distribuite ai fedeli durante la celebrazione eucaristica. Entrambe però rappresentano il corpo di Cristo e quindi vanno maneggiate con la massima cura ed il massimo rispetto.
Dopo la Prima Comunione, durante la quale il sacerdote poggia la particola sulla lingua dei bambini, i fedeli possono continuare a prenderla così oppure farsela poggiare sulla mano sinistra e poi portarla alla bocca con la destra. Un tempo questo metodo era considerato addirittura blasfemo, ma nel 1989 la Conferenza episcopale ha dato il via libera.
Per preservare il Corpo di Cristo i celebranti dovrebbero usare un piattino, da mettere sotto il mento del fedele, per prevenire possibili cadute. Per evitare ogni tipo di problema negli ultimi anni vengono prodotte ostie e particolare a bordo chiuso, più difficili da sbriciolare o da lasciar cadere.
Quali sono gli ingredienti di un’ostia?
L’ostia, rappresentando il corpo di Cristo, è composta da elementi semplici come acqua e farina di frumento, cioè gli stessi del pane azzimo.
Non è possibile aggiungere altri ingredienti al di fuori di questi, perché altre sostanze renderebbero l’ostia “materia invalida per l’Eucaristia”, come indicato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede.
La forma è circolare più che altro per una questione di praticità, anche se sin dall’antichità il pane usato per le celebrazioni religiose aveva una forma tondeggiante.
Quando si parla di ingredienti bisogna considerare che, negli ultimi anni, presso la popolazione sono aumentati in maniera considerevole i casi di intolleranza al glutine e di celiachia. Prestiamo grande attenzione a questi aspetti ed infatti la nostra vetrina online comprende anche ostie per celiaci, realizzate con farine a contenuto minimo di glutine o inesistente.
Anche i cristiani celiaci possono quindi assumere l’Eucaristia senza alcun problema. Le ostie e le particole, pur essendo prive di glutine, contengono la quantità sufficiente di frumento per essere ritenute valide per la Comunione. Secondo le indicazioni della Congregazione per la Dottrina della Fede le ostie devono contenere, anche in minima parte, amido di frumento.
Le tipologie di ostie e particole
Come già accennato le ostie sono più grandi delle particole, ma ne esistono diverse tipologie che variano principalmente per diametro. Quelle usate per le comuni messe in chiesa hanno dimensioni standard; diversamente quelle utilizzate per celebrazioni più solenni hanno dimensioni maggiori.
Sono poi disponibili ostie che invece si differenziano per croccantezza, spessore e consistenza ed altre più scure che hanno un sapore molto più simile al pane vero e proprio. Le ostie disponibili nella nostra vetrina online vengono prodotte nel massimo rispetto delle norme liturgiche vigenti, con garanzia di lunga conservazione e genuinità. Anche le particole sono realizzate con forme, dimensioni e consistenze diverse.
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