Calici Da Messa

Calici Da Messa

In questa sezione puoi trovare una ricca offerta di calici da messa, utilizzati per contenere il vino che diventa sangue di Cristo durante la celebrazione eucaristica. Questo sacro oggetto rappresenta il calice che Gesù usò per bere il vino nel corso dell’Ultima Cena.

Il calice da messa usato durante la comunione ha quindi un altissimo valore simbolico, anche se secondo il “Liber Pontificalis” ne esistono vari modelli da usare a seconda delle circostanze. Il calice funerarius, ad esempio, viene usato per ornare la tomba dei sacerdoti; i calici “ministeriales” sono usati per impartire la Comunione ai fedeli; il calice “ad baptismum” invece è richiesto per i nuovi cristiani.

Analizziamo nei seguenti paragrafi com’è fatto un calice liturgico, quali sono le sue dimensioni ed i materiali più gettonati.

La forma del calice da messa

Il calice, prima di raggiungere la forma odierna, ha subito una vera e propria evoluzione nel corso dei secoli. I primi modelli erano ricchissimi e sfarzosi, realizzati in oro e argento e ornati di pietre preziose.

Dopo l’anno Mille la Chiesa virò verso uno stile più sobrio e così i calici iniziarono a diventare più essenziali, sia nella forma che era piuttosto contenuta sia nelle decorazioni. Nel periodo gotico si allungarono, ma nel XVI secolo ripresero ad essere nuovamente semplificati. Un’altra evoluzione ci fu nel tardo Rinascimento, quando i calici furono arricchiti di nuove decorazioni raffiguranti principalmente i simboli della Passione.

Dopo questo lungo percorso il calice da messa moderno ha raggiunto la sua forma ed oggi è composto da 3 parti fondamentali: il piede, il fusto e la coppa. Le linee sono piuttosto semplificate, ma sono stati mantenuti simboli neogotici e barocchi che ricordano la Passione e l’Eucaristia.

Il piede generalmente è rotondo ma può essere anche poligonale, l’importante è che garantisca la giusta stabilità. Il fusto può avere diverse lunghezze ed al centro è dotato di un nodo che, oltre a svolgere una funzione decorativa, assicura al sacerdote una presa salda ed ergonomica. La coppa non deve essere troppo profonda e verso la parte alta tende leggermente ad allargarsi.

Le misure del calice

La Vista Apostolica di Roma del 1904 ha stabilito delle misure precise per il calice che deve essere alto almeno 16 cm, ma non più di 28 cm.

I calici comuni sono generalmente alti 22 cm, mentre la coppa ha un diametro di almeno 25 cm. I calci da messa in oro, o comunque caratterizzati da una particolare cura artistica nelle decorazioni, possono raggiungere l’altezza di 27 cm, mentre la coppa può arrivare ad una circonferenza di 32 cm.

Ci sono poi i calici da viaggio ed i calici missionari che sono più piccoli, poiché devono poter essere trasportati facilmente e senza eccessivi ingombri. In questi casi possono fermarsi ad un’altezza di 15 cm.

I materiali dei calici da messa

Anche per quanto riguarda i materiali, i calici hanno subito un lungo processo evolutivo. I primi calici erano realizzati in vetro, successivamente impreziositi con simboli cristiani e con l’aggiunta di materiali pregiati come l’oro, l’argento, il marmo, l’onice ecc. Nel primo Medioevo comparvero i calici da messa in legno, in corno, in pietra ed in altri materiali semplici.

Secondo le norme liturgiche moderne almeno l’interno della coppa del calice deve essere realizzato in metallo prezioso, come oro o argento, poiché entra in contatto con il vino che rappresenta il sangue di Cristo. Per la coppa è obbligatorio usare un materiale nobile, quindi bronzo, vetro e legno sono vietati poiché potrebbero rompersi, danneggiarsi o usurarsi nel corso del tempo.

L’unica eccezione viene fatta per l’ottone che, pur non essendo un materiale nobile, è estremamente resistente. L’importante è che la doratura interna venga sostituita quando sopraggiunge l’ossidazione. Non ci sono particolari indicazioni invece per i metalli da usare per il fusto, il nodo ed il piede che solitamente sono realizzati in stagno.

I prezzi del calice da messa sono molto diversi e dipendono principalmente dai materiali utilizzati. Per saperne di più e per conoscere tutti gli altri accessori della liturgia è sufficiente consultare l’apposita sezione del sito.